Chi siamo

Chi siamoNel 1887, con l'impianto dei primi vigneti, Don Peppino diede inizio alla storia enologica della famiglia Grasso, oggi giunta alla quinta generazione impegnata nel settore vinicolo.

Nel 1925 suo figlio Alessio inaugurò a Milazzo la prima cantina, divenuta subito famosa per le monumentali botti da centinaia di ettolitri ciascuna: cominciò così il grande commercio, con i trasporti per nave, dei vini da taglio della "piana di Milazzo" che davano un generoso apporto alcolico sia ai vini piemontesi che ai grandi "Chateau" francesi.

Negli anni '50 nacque una nuova cantina ad opera di Carmelo, figlio di Alessio, che implementò le vendite a livello locale con grande successo e diede notevole impulso alla diffusione del nome aziendale.

Dal 1984 l'azienda passa alla quarta generazione, con ancora un nome ricorrente, Alessio, che introduce in cantina le più moderne tecnologie, amplia e diversifica le superfici vitate con occhio attento anche alla produzione biologica.

La qualità è l'obiettivo dell'azienda che non smette mai di perseguirla e trova testimonianza in oltre 120 medaglie e riconoscimenti conseguiti nei concorsi enologici più prestigiosi del mondo.

Questi ultimi anni vedono il passaggio del testimone alla quinta generazione con i giovani Tullio e Carmelo inseriti nei punti chiave dell'azienda; a loro spetta il compito di coniugare la grande tradizione di famiglia con le moderne tematiche della produzione e del commercio internazionale.

 

FEUDO SOLARIA

Al centro del Golfo chiuso da un lato da Milazzo e da Tindari dall’altro, di fronte alle Isole Eolie, si trova un declivio che sale verso l’entroterra: un tempo questo era Feudo Solarìa.
Di questo grande territorio faceva parte Sullerìa, la fertile contrada più prossima al mare che tutt’oggi mantiene il suo nome ed ha saputo conservare le antiche coltivazioni a vigneto già note in epoca romana.
Si narra, infatti, che nel 260 a.C. il vino Sullerìa fu offerto a Caio Duilio, inventore del micidiale rostro per arrembare le navi nemiche, che brindò alla decisiva vittoria sui Cartaginesi nelle acque di Milazzo.
Oggi Sullerìa dà il suo nome ad una linea di vini che sono il frutto di un progetto avente obiettivo primario quello di offrire prodotti estremamente rappresentativi del territorio d’origine fondendo il recupero della tradizione enologica e dei vitigni autoctoni con l’impiego di tecnologie d’avanguardia.
I vini Sullerìa vogliono perciò essere un indice rivolto verso l’esaltazione delle potenzialità enologiche offerte dal territorio locale, aprendo una strada alternativa ai soliti richiami imposti dai prodotti a base di uve internazionali.
Dall’ubicazione catastale del vigneto è nato un Nero D’avola in purezza che ha preso il nome di “Foglio Cinquanta”.

 

CANTINE GRASSO

Cantine Grasso, fondata nel 1887, si tramanda di padre in figlio da cinque generazioni con un obiettivo costante nel tempo: la qualità.

L'azienda ha sede a Milazzo nella parte nord orientale della Sicilia, sul versante tirrenico della provincia di Messina, di fronte alle Isole Eolie.
La particolare conformazione del territorio che muta repentinamente dalla pianura costierra all'alta collina, ha imposto una particolare viticultura caratterizzata da una spiccata frammentazione.

L'azienda dispone oggi di vigneti dislocati in varie parti della provincia di Messina e della Sicilia.

Da alcuni anni la produzione è stata totalmente converita al sistema biologico: questo significa che nessun prodotto chimico (erbicidi, pesticidi, insetticidi) viene utilizzato nella coltivazione dei vigneti e di conseguenza il vino ottenuto è totalmente esenta da residui chimici.

In epoca recente l'attrezzatura di cantina è stata totalmente rimodernata adottando le più avanzate tecnologie per tutto il ciclo produttivo, dal ricevimento delle uve alla pressatura, dal controllo termico delle fermentazioni e di stoccaggio alle fasi finali di imbottigliamento.

Ogni vino è frutto di una ricerca storia delle tradizioni locali alle quali si accostano in assoluta armonia le svariate soluzioni tecnologiche dei nostri giorni.